Il corso di formazione di GROWE
Scopri il programma del corso di formazione di GROWE e ascolta le esperienze delle e dei docenti che hanno applicato il modello GROWE nelle loro classi.
Il programma del corso di formazione di GROWE può essere attuato in base a diversi livelli di difficoltà. Permette l’adozione di un approccio flessibile in termini di allocazione e gestione del tempo e attività e risorse di apprendimento. Il contenuto della formazione è adattabile ai diversi contesti nazionali, come pure i temi trattati, le risorse locali o nazionali e la natura dei testi autentici disponibili. Esplora la sezione dedicata alle Risorse di GROWE per scoprire come le e i docenti siano riusciti a utilizzarle. Per ottenere informazioni più dettagliate, contatta il referente nazionale.
ASCOLTA LE ESPERIENZE
DELLE E DEI DOCENTI
Silvia, docente di letteratura, Italia
Teodora, docente di letteratura, Italia
Irena, docente di tecnologia, Lituania
Irma, docente di lituano, Lituania
Smaranda, docente di sociologia, Romania
Jenny Carruthers, docente di biologia, Regno Unito
Becky Harbour, docente di musica, Regno Unito
SCOPRI I RISULTATI OTTENUTI
Studenti inglesi
Studenti romeni
Studenti romeni
Studenti romeni
Studenti romeni
Studenti lituani:
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COSA HAI IMPARATO SUGLI ALTRI LAVORANDO IN GRUPPO?
Studente 1: ho imparato che siamo tutti diversi. Quando si lavora in gruppo vengono avanzate varie proposte e non è sempre facile scegliere la migliore. Quindi, spesso capita che le idee vengano unite tra loro, mentre altre vengono scartate e bisogna accettare questa possibilità. Certe volte non tutti sono in grado di accettare il rifiuto e continuano a insistere. Ci sono anche delle persone creative ed è importante riconoscere questa loro caratteristica e aiutarle ad acquisire questa consapevolezza. Allo stesso modo, ci sono persone particolarmente portate per assumere il ruolo di leader, mentre altre sono più timide e penso spetti a noi aiutarle a esprimersi e a condividere le loro idee.
Studente 2: ho imparato che ogni persona ha una opinione diversa sulla cose e che è importante ascoltare gli altri.
Studente 3: ho imparato che le persone sono molto diverse tra loro. Ho imparato a conoscere il loro carattere, ciò che piace o non piace loro, come preferiscono lavorare, ecc.
Studente 4: ho imparato che tutti posseggono delle qualità interessanti, sebbene non sempre le lascino vedere. Quando lavoro in gruppo, queste caratteristiche tendono a emergere in modo sorprendente.
Studente 5: ho imparato che non tutti mirano a “governare il mondo”. Sebbene esistano delle persone che dimostrano una naturale predisposizione per guidare le altre persone, altre ancora sono più timide o hanno delle opinioni diverse.
Studente 6: ho imparato che non tutti desiderano assumersi delle responsabilità, non tutti sono coraggiosi. Alcune persone lavorano in gruppo, altre invece non si impegnano!
Studente 7: ho imparato che a nessuna delle persone con le quali ho lavorato piace l’idea di comandare e che la maggior parte di loro è generalmente timida.
Studente 13: questa modalità di lavoro permette di capire se le altre persone si trovano bene a lavorare con te e qual è il loro atteggiamento nei confronti dell’attività stessa.
Studente 8: ho scoperto in cosa sono brave le altre persone e qual è il loro atteggiamento nei confronti dell’attività stessa. Se c’è del potenziale ma le altre persone preferiscono ignorarlo, è facile intuire che non intendono svolgere il compito assegnato. Ho scoperto chi vuole lavorare con me e chi invece no.
Studente 9: ho scoperto in cosa sono più brave le persone, se si impegnano nel loro lavoro e se sono disposte a lavorare in certi gruppi.
Studente 10: ho scoperto i punti di forza e debolezza dei miei amici, cosa piace loro fare, con chi preferiscono parlare e se vogliono o no portare avanti il compito assegnato. Ho scoperto anche che tipo di lavoro vorrebbero svolgere in futuro.
Studente 11: ho scoperto i punti di forza e debolezza dei miei amici, cosa piace loro fare, con chi preferiscono lavorare e quali obbiettivi vogliono raggiungere.
QUALI ATTIVITÀ PREFERISCI E PERCHÉ?
Studente 1: preferisco lavorare in gruppo. Mi piace lavorare a contatto con la natura e con le altre persone. Mi piacciono le attività pratiche e la geografia, specie quando usciamo e cerchiamo di applicare le conoscenze teoriche acquisite. Mi piace la tecnologia, in particolare quado costruiamo qualcosa. In arte, mi piace quando siamo liberi di rappresentare ciò che vogliamo, senza restrizioni.
Studente 2: mi piacciono i compiti interessanti e che stimolano la mia motivazione, come le attività connesse a un progetto.
Studente 3: mi piacciono le attività di gruppo o a coppie. Se il compito è difficile, il lavoro di gruppo consente di lavorare più velocemente e portare a termine il compito con maggiore facilità. In generale, tutto è più divertente in un gruppo.
Studente 4: mi piace quando, ad esempio, viene chiesto di guardare un film o un video a casa e di rispondere successivamente a un questionario. Anche le attività di gruppo sono divertenti, come anche le lezioni di tecnologia durante le quali costruiamo qualcosa. Se fuori non fa troppo freddo, durante la lezione, mi piace lavorare all’esterno. L’aria fresca mi chiarisce le idee e mi fa sentire bene.
Studente 5: mi piace svolgere compiti semplici, come guardare un film e poi descriverlo, oppure lavorare in gruppo, perché questo genere di attività unisce le persone. Mi piace davvero tanto guardare i film o disegnare. Non mi piacciono i compiti di scrittura.
Studente 6: mi piacciono le attività stimolanti e che permettono di imparare e ottenere qualcosa. Specie se sono anche semplici da svolgere.
Studente 7: mi piacciono le attività che ti lasciano qualcosa, da cui si può realmente imparare, specialmente se sono rapide, facili e non ripetitive.
QUALI MATERIALI DIDATTICI UTILIZZI NELLE LEZIONI OLTRE AL LIBRO DI TESTO? QUALI TESTI LEGGI E ANALIZZI? IN CHE MODO TI AIUTANO A COMPRENDERE I CONTENUTI?
Studente 8: oltre ai libri di testo, durante le lezioni, ad esempio, di biologia o di geografia, la o il docente usa delle slide o impiega dei video che trovo molto divertenti e mi consentono di capire meglio l’oggetto della lezione. Di solito, nelle lezioni di lituano, i testi che vengono analizzati sono miti e fiabe.
Studente 9: preferisco quando bisogna svolgere degli esercizi o quando le o i docenti ci mostrano dei video o ci invitano ad assistere durante le lezioni di fisica a una dimostrazione pratica di un esperimento. In alcune lezioni leggiamo tutti i tipi di testi e questi ci aiutano a comprendere meglio ciò che stiamo apprendendo.
Studente 10: mi aiuta a sentirmi più a mio agio quando la o il docente di fisica, biologia o inglese fa una presentazione con le slide o ci mostra un video (o quado le o la o il docente di geografia ci fa usare la mappa). Trovo sia utile anche quando le o i docenti portano in classe degli oggetti. Di solito analizziamo insieme dei testi durante le lezioni di lingue, il che rende tutto più chiaro.
Studente 11: durante le lezioni di biologia preferisco quando la o il docente svolge una presentazione con le slide, invece, durante la lezione di geografia, mi piace quando possiamo utilizzare Google Maps. Nelle lezioni di fisica mi piace quando la o il docente mi consegna dei fogli per seguire le slide. In questi casi mi diverte molto svolgere gli esercizi perché le slide rendono la comprensione degli esercizi più semplice. Al contrario, quando non vengono utilizzate le slide, non mi sento coinvolto nello svolgimento degli esercizi o nella lettura dei testi.
Studente 12: le slide facilitano moltissimo la comprensione dei contenuti delle lezioni e anche i giochi come quelli disponibili su Kahoot e Quizz contribuiscono a rendere più semplice l’apprendimento, perché quando si gioca con gli argomenti delle lezioni la loro comprensione migliora significativamente (ad esempio, osservando le risposte corrette di un questionario nella fase di correzione). Quando la o il docente di fisica ci propone di fare un gioco, tutte e tutti comprendiamo meglio il contenuto della lezione.
Studente 14: il più delle volte, oltre ai libri di testo, guardiamo dei video, dei documentari per la lezione di storia o video specifici per spiegare gli argomenti di fisica. Analizziamo solitamente i testi contenuti nei libri che ci vengono assegnati. Io li uso solo come materiale didattico per ottenere informazioni di contesto.
Studente 18: guardiamo spesso dei film, attualmente stiamo guardando il Signore degli Anelli in inglese, dopodiché dovremo leggere i libri. In questo modo potremo comprendere con maggiore facilità la lingua inglese.
Studente 15: solitamente guardiamo tutti i tipi di video e documentari, i quali facilitano la comprensione degli argomenti affrontati, oltre a permetterci di analizzare meglio e risolvere certe questioni che li riguardano. Penso che rendano le lezioni più facili.
Studente 16: ad esempio, in geografia, viene utilizzato l’atlante, il che rende più semplice la lezione. Durante le lezioni di storia utilizziamo diverse fonti, le quali ci permettono di comprendere meglio l’argomento trattato. Nelle lezioni di russo, usiamo qualche volta il dizionario, il che mi aiuta a comprendere i termini che non conosco.
COME GIUDICHI L’APPRENDIMENTO IN GRUPPO DURNTE LA LEZIONE? È STATO PIÙ FACILE O PIÙ DIFFICILE? PERCHÉ?
Studente 13: il più delle volte è più semplice, mi piace la cooperazione ed è più facile chiedere ai propri amici quando non si capisce bene qualcosa. Qualche volta però può risultare più difficile, in particolare quando nel gruppo tutte e tutti hanno opinioni diverse e non si riesce a trovare un accordo.
Studente 8: lavorare in gruppo è sempre meglio, perché si lavora insieme ad altre persone, circolano più idee ed è possibile trovare più risposte a domande specifiche. Probabilmente è più facile parlare in gruppo con altre persone e condividere la propria opinione. L’aspetto più complicato invece consiste nell’imparare ad accettare le opinioni altrui, che solitamente sono molto diverse.
Studente 9: preferisco collaborare perché in gruppo si generano più opzioni e possono emergere idee migliori. Lavorare insieme a persone che si conoscono già e con le quali si interagisce spesso è più facile. Tuttavia è difficile mantenere alta la concentrazione quando si lavora insieme a delle persone con cui si va d’accordo, perché spesso vi è la tendenza ad andare fuori tema. È difficile anche collaborare con chi parla raramente o è molto timido ed è strano lavorare insieme in questi casi. Si ha la sensazione di non stare lavorando bene e le opinioni divergono molto.
Studente 10: anche a me piace collaborare e lavorare in gruppo perché maggiore è il numero di persone all’interno del gruppo, maggiori sono le idee che possono essere generate. Inoltre, quando tutte e tutti espletano i propri compiti, aumenta anche l’efficienza del lavoro e la rapidità nel portarlo a termine. L’aspetto difficile è invece rappresentato dal fatto che certe volte alcuni membri del gruppo non vogliono lavorare e sfruttano l’impegno delle altre persone.
Studente 11: i gruppi dipendono dal numero delle persone che li compongono. In generale non è un bene se i membri di un gruppo sono numerosi, perché le opinioni tendono a divergere. Inoltre, i grandi gruppi non lavorano bene quando c’è poco da fare, perché nessuno sa di cosa deve occuparsi, al contrario, se c’è molto lavoro da svolgere e il gruppo non è troppo numeroso, tutte e tutti sentono che il proprio ruolo è importante e la qualità del lavoro migliora. Naturalmente, dipende anche dai membri stessi del gruppo e dalle loro relazioni con le altre persone all’interno del gruppo.
Studente 12: mi piace molto la collaborazione, perché permette di lavorare insieme ai propri amici e di esprimere il proprio accordo o disaccordo con le loro opinioni. Mi piace quando il gruppo è molto numeroso, perché si possono generare moltissime idee, sebbene poi occorra sceglierne solo una, il che è invece piuttosto difficile. Trovo sia più difficile quando nel gruppo non si conoscono alcuni membri e bisogna collaborare con loro, perché non si sa come relazionarsi con loro, quanto siano in grado di portare a termine un compito, se sono persone responsabili, ecc. Quando conosci le persone con cui devi lavorare e hai la certezza che si tratta di persone responsabili è tutto più facile.
COME TI TROVI AD APPRENDERE IN GRUPPO DURANTE LA LEZIONE?
Studente 14: mi trovo bene a lavorare in gruppo. Dal momento che conosco i membri del mio gruppo, è anche più divertente lavorare con loro. Poiché siamo tutte e tutti diversi, possiamo condividere prospettive diverse sulla medesima questione e avere una visione più ampia. Tuttavia, proprio a causa di questa diversità, certe volte è difficile andare d’accordo.
Studente 15: sono brava a lavorare in gruppo, mi piace la divisione delle mansioni e sappiamo dividerci bene i ruoli, riducendo il carico di lavoro individuale. Ogni tanto è difficile andare d’accordo con tutte e tutti, specie con le persone pigre e che si rifiutano di ascoltare. Ma in generale, per me è più facile lavorare in gruppo.
Studente 16: penso che sia facile lavorare in gruppo, il lavoro viene svolto più rapidamente grazie alla divisione dei compiti. Tuttavia, una volta portato a termine il lavoro possono emergere dei problemi, perché si può pensare di avere dato il contributo maggiore, ma gli altri possono dire l’esatto contrario, dando così inizio a una spiacevole discussione. Ciononostante, a me piace lavorare in gruppo.
Studente 17: lavorare in gruppo è molto facile perché il lavoro può essere diviso e se non si capisce qualcosa, c’è sempre un amico che può aiutarti, spiegandoti bene cosa bisogna fare. Purtroppo non lavoriamo spesso in gruppo e non sappiamo bene dividerci i compiti. C’è il rischio che qualcuno faccia meno di altri e che nascano le discussioni più disparate.
QUANDO PENSI CHE IL LAVORO DI GRUPPO SIA UTILE ED EFFICACE? PERCHÉ? PROVA A PENSARE A UN ESEMPIO SPECIFICO TRATTO DA UNA DETERMINATA LEZIONE
Studente 13: il lavoro di gruppo è utile perché tutte e tutti hanno idee diverse. Qualcuno può avere letto accidentalmente qualcosa su Internet o altrove e contribuire con le sue conoscenze. Ad esempio, nelle lezioni di tecnologia è capitato di non conoscere qualcosa o magari una istruzione era poco chiara, ma si è scoperto che nel gruppo qualcuno era molto esperto in quel campo e ha suggerito agli altri come svolgere il compito assegnato, rendendo tutto più facile.
Studente 8: ritengo che il lavoro in gruppo sia utile quando si svolge un compito che richiede molto tempo ed è complesso. Ad esempio, nella lezione d’arte in cui abbiamo realizzato il fumetto basato sul diario di Anna Frank, oggi esposto nella scuola, tutte e tutti si sono impegnati nella creazione di alcune vignette ed è stato molto meglio così.
Studente 9: il lavoro di gruppo è utile quando si ama ciò che si fa, quando la lezione è interessante e quando si sa come svolgere bene un compito, dimostrando impegno e la volontà di dare il massimo. C’è stata una gara di fisica in cui bisognava creare una macchina ed è stato molto gratificante ottenere un bel risultato e vincere.
Studente 10: il lavoro in gruppo è utile quando tutti i suoi membri lavorano insieme per raggiungere un grande risultato comune. Questa modalità di lavoro viene utilizzata molto spesso nelle lezioni di educazione civica, in cui due classi vengono unite per collaborare e i risultati sono sempre all’altezza delle aspettative.
Studente 11: il lavoro in gruppo è utile quando tutti i membri si impegnano al massimo e il gruppo in sé non è troppo numeroso. Quando in un gruppo ci sono 5-6 persone, almeno due non vorranno contribuire, ma verranno comunque premiate per il lavoro del gruppo. Il lavoro svolto durante la lezione di arte sul Diario di Anna Frank è stato un vero successo.
Studente 12: è bello collaborare quando tutte e tutti si impegnano in egual misura. Ad esempio, nella lezione di oggi di tecnologia, non siamo riusciti a gestire benissimo tutti i compiti ma se fossero mancati alcuni membri del gruppo o se nessuno avesse dato il meglio di sé, non saremmo riusciti a ottenere alcun risultato. Ce l’abbiamo fatta solo grazie all’impegno di tutte e tutti.
COME TI SENTI A LAVORARE GRUPPO? COSA HAI IMPARATO SU TE STESSA O SU TE STESSO ATTRAVERSO L’ATTIVITÀ DI GRUPPO?
Studente 13: ci sono state delle volte in cui ho collaborato con altre persone e sentivo di conoscere la risposta a una domanda, ma certe volte i miei amici dimostrano di essere più preparati di me e penso di non sapere nulla. Ho imparato che gli altri possono conoscere qualcosa meglio di me.
Studente 8: ho imparato che certe volte sono più preparata degli altri su una questione specifica e in questi casi aiuto gli altri. Tutte e tutti aiutiamo gli altri membri del gruppo quando non sanno qualcosa.
Studente 9: ho imparato che in certe materie non sono bravo quanto gli altri miei compagni. Ho scoperto cosa pensano di me e se a loro piace lavorare in gruppo con me.
Studente 10: lavorando con gli altri ho imparato qualcosa di nuovo su di me, come ad esempio, come lavoro in gruppo, in che modo sono in grado di aiutare i miei amici, se ho bisogno del loro aiuto e, in generale, che è importante ascoltare chi sembra essere più preparato di me.
Studente 11: ho scoperto in cosa sono più brava degli altri grazie al lavoro in gruppo e ho scoperto anche i punti di forza e di debolezza degli altri. Ovviamente, ho scoperto anche quali sono le mie qualità e con chi preferisco lavorare. I miei punti di forza sono la capacità di lavorare bene in gruppo, il sapermi dimostrare sempre gentile, senza avvertire il bisogno di insultare nessuno o arrabbiarmi con gli altri.