Quali attività sono state svolte?
All’inizio è stato chiesto alle e agli studenti cosa sapessero di questo disturbo. Lo scopo è stato quello di indagare quali “miti” conoscessero in relazione a questa malattia (ad esempio, una persona affetta da questo disturbo può imparare e lavorare? È motivo di vergogna ricevere questa diagnosi? È curabile? Quali sono gli stigmi sociali?). È stato proiettato un video in cui una ragazza affetta da schizofrenia racconta il suo percorso per riconoscere, accettare, curare e imparare a convivere con la malattia e raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi professionali. La o il docente ha fatto una breve presentazione e ha offerto una sintesi del materiale teorico proposto, spiegando come l’ICD-10 definisce la schizofrenia, indicando i sintomi, il grado di diffusione, le cause e le terapie. Dopo questa presentazione è stata avviata una discussione.
Quali competenze linguistico-comunicative o socio-emotive sono state sviluppate?
COMPETENZE LINGUISTICO-COMUNICATIVE:
- Capacità di comprendere termini scientifici, psicologici e psichiatrici (come ad esempio, cosa si intende per schizofrenia, quali sono i suoi sintomi, il grado di diffusione, le cause e le terapie)
- Capacità di utilizzare in modo appropriato e rispettoso i termini psichiatrici (disturbi mentali, schizofrenia, allucinazioni, psicosi, ecc.)
COMPETENZE SOCIO-EMOTIVE:
- Tolleranza, empatia, comprensione e compassione per le persone affette da disturbi mentali
- Capacità di impegnarsi e raggiungere gli obiettivi, capacità di sperimentarsi nonostante gli ostacoli
- Ascolto attivo
- Capacità di esprimere le proprie idee ed emozioni
Quali testi autentici sono stati selezionati?
Titolo: I am not a monster (Non sono un mostro)
Descrizione: Cecilia McGough dà un volto alla schizofrenia e promuove l’empowerment delle e degli studenti universitari attraverso il gruppo non-profit “Students With Schizophrenia” (Studenti affetti da schizofrenia).
Video:
Students With Schizophrenia (psu.edu)
Autrice/autore: Cecilia McGough
Quali risultati sono stati raggiunti/sono previsti?
Partecipazione attiva e rispettosa alla discussione.
Come hanno reagito le e gli studenti?
“Ognuno di noi è unico e non si possono “escludere” o etichettare le persone solo a causa della loro malattia”.
“Dobbiamo essere rispettosi con tutte e tutti, perché non si sa mai quali mostri interiori stia combattendo quella persona”